Palermo – Finalmente qualcosa si muove sul fronte trasporti in città. Qualche giorno fa vi abbiamo documentato l’arrivo di nuove vetture bus per l’azienda Amat, fra autosnodati e bus da 12m tutt’ora in consegna ma col serio rischio di rimanere fermi per la mancanza di autisti.
Da molti mesi infatti si registrano notevoli disagi in città a causa del numero insufficiente di vetture che escono dalla rimessa. Da un lato i guasti che rimangono comunque contenuti, ma soprattutto la carenza di autisti che impedisce di sfruttare le vetture nuove che rimangono spesso ferme in autoparco. Una carenza grave al punto che alcuni operatori d’esercizio tranviario, già da oltre un anno erano stati “prestati” al servizio su bus. Con conseguenze che lasciamo a voi immaginare.
Il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 100 autisti è nella fase di stallo fra la giungla dei ricorsi, sperando che possa sbloccarsi entro il prossimo autunno.
Sembra però esserci uno spiraglio dato che dal 1 Giugno prenderanno servizio 60 autisti interinali. Una grossa boccata d’ossigeno che si tramuterebbe in 30 vetture in più giornaliere (se consideriamo due turni).
E non è poco dato che siamo in prossimità della stagione estiva. E’ noto che da metà giugno fino a metà settembre entra in vigore l’orario estivo Amat: meno vetture fra le linee in città con incremento bus a favore delle linee cosiddette balneari:
544 piazzale John Lennon-Mondello, 603 Stadio-Mondello, 544 John Lennon – Mondello; 806 Politeama – Mondello.
Gli autisti che provenivano dal servizio tranviario continueranno a lavorare sui bus, fino all’immissione dei nuovi cento autisti a tempo indeterminato.
Occorre fin da adesso, prima dell’immissione in servizio dei 100 autisti a tempo indeterminato, aggiornare il contratto di servizio fra il Comune di Palermo e l’azienda Amat. Lo stesso contratto di servizio che regola i chilometri annui che dovranno percorrere bus e tram e le eventuali navette gratuite. In parole povere la frequenza dei bus. E perché, aggiornare anche il piano delle corsie preferenziali bus (contenuto nel Pgtu) che permetterebbero tempi di percorrenza più celeri a determinate linee bus.
“Sembra però esserci uno spiraglio”. Ma anche no. Un titolo adeguato sarebbe stato qualcosa tipo “con sole 60 assunzioni l’AMAT ancora una volta non riesce a garantire il servizio”.
Intanto non scordiamo mai l’assurda follia del tagliare il servizio in estate. Un delirio tutto palermitano preoccupantemente considerato normale. Il personale va in ferie a rotazione il 20% per volta, questo significa taglio del 20% sul servizio, ma è molto più di così, perché come giustamente sottolineate si incrementano moltissimo le linee balneari a discapito delle altre.
Per quanto riguarda le 60 assunzioni, non corrispondono a 30 bus. Supponiamo (ipotesi ottimistica) che vengano assunti full time a 36 ore, significherebbe 154 ore al mese, per 60 dipendenti significa 9240 ore lavoro disponibili.
Un bus sta in giro 16 ore al giorno per 30 giorni, ovvero 480 ore al mese.
Dunque con 60 dipendenti è possibile garantire 19 bus in più, non 30. Considerato che il 20% dei dipendenti sono in ferie sarebbero serviti almeno 32 bus.
Chissà se arriverà mai il giorno in cui si potrà parlare seriamente di trasporto pubblico. Con le nuove linee tram ci sono ottime possibilità, ma quel giorno sicuramente non è oggi.